Studio: inserita nel programma terapeutico è ancora più efficace
Roma, 22 nov. (askanews) – A Villa Silvia di Senigallia i pazienti affetti da depressione resistente o da dipendenza patologica da sostanza (in particolare alcol o cocaina) e/o comportamentale (gioco d’azzardo) vengono trattati con una tecnica innovativa, la Stimolazione Magnetica Transcranica profonda (rTMS), seguendo contemporaneamente un percorso terapeutico individuale e personalizzato, studiato da un’equipe multidisciplinare ed altamente specializzata.
Lo studio sperimentale, frutto di una convenzione progettuale firmata tra la Casa di Cura Villa Silvia e l’Area Vasta 1 (Fano-Pesaro-Urbino) in collaborazione con il Professor Marco Diana, ordinario di Chimica e Farmacia dell’Università degli Studi di Sassari – uno dei massimi esperti nazionali e internazionali sulle applicazioni rTMS – viene condotto su pazienti affetti da GAP-Gioco D’azzardo Patologico afferenti al Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AV1 e sta producendo risultati preliminari molto incoraggianti.
La stimolazione rTMS inserita in un programma di disintossicazione per pazienti ambulatoriali sembra essere ancora più efficace sulla ludopatia e sulle dipendenze comportamentali: in particolare, si sta analizzando come la rTMS possa aiutare a risolvere la dipendenza da gambling disorder (gioco d’azzardo patologico), per la quale attualmente non esiste alcun trattamento farmacologico specifico. Villa Silvia, inoltre, utilizza la terapia con rTMS anche in un protocollo di residenzialità breve per i pazienti dipendenti, all’interno di un contesto ospedaliero riabilitativo e di post cura grazie all’interazione con il Centro di Recupero Dipendenze San Nicola di Piticchio in provincia di Ancona.
“La Stimolazione Magnetica Transcranica profonda è una metodica semplice e non invasiva, senza particolari effetti collaterali, priva di rischi reali se preceduta da un’anamnesi completa e corretta, e che non ferma la vita del paziente. Rappresenta una tappa di un percorso riabilitativo più complesso e ampio che proponiamo a Villa Silvia. Alla base della buona riuscita della terapia è essenziale la volontà di “smettere” da parte del paziente, coadiuvato e assistito dalle cure e dal percorso terapeutico individuale. L’utilizzo del macchinario, inoltre, costituisce una valida, efficace e molto ben tollerata alternativa al tradizionale trattamento farmacologico, rendendo il paziente più reattivo anche nelle attività previste dall’equipe medica”, spiega Federica Aliotta, Dirigente medico e Aiuto Responsabile presso l’Unità Funzionale di Riabilitazione Psichiatrica e delle Dipendenze presso la Casa di Cura Villa Silvia.
“I risultati che stiamo osservando, benché preliminari, – commenta Marco Diana, Professore dell’Università degli Studi di Sassari – sono molto favorevoli ed estendono al GAP (dipendenza comportamentale) osservazioni simili, già documentate nella letteratura scientifica internazionale, riguardanti la cocaina, l’alcol, la nicotina etc. Uno degli aspetti più rilevanti della terapia con rTMS è la possibilità di evitare trattamenti farmacologici che, con i loro effetti collaterali, riducono le capacità cognitive del paziente che, invece, ha assoluta necessità delle sue facoltà mentali per affrontare la terapia”.
Il protocollo prevede un ciclo di 15 / 20 sedute della durata di circa 20 minuti l’una, effettuate nell’arco di un mese, ed il percorso inizia con un’anamnesi completa e dettagliata.
Fonte: askanews.it
E' online da oggi, su www.congliocchituoi.it, la videofavola ''Con gli occhi tuoi'', presentata all'Istituto Superiore di Sanita'. Una favola d'autore, nata dalla fantasia dei bambini che, insieme con l'artista Vera Puoti che ha rielaborato per 'Uniamo' i loro disegni, hanno inventato le trame.
Dalla fantasia di giovani alunni di II e III elementare e' nata una favola per grandi e piccoli che affronta il tema dell'inclusione e dell'integrazione attraverso la vicenda di un bambino fragile divenuto eroe grazie alla musica e ai suoi amici. Per vincere l'isolamento e la paura partendo dalla scuola, laddove si forma l'umanita' delle cittadine e dei cittadini di domani. La favola e' interamente realizzata dai bambini per i bambini. Oltre che dagli allievi delle classi ''Ermenegildo Pistelli'' e ''Giacomo Leopardi'' di Roma, le musiche del video sono state eseguite dagli allievi della Scuola di musica ''Sylvestro Ganassi''.
La Fondazione W Ale Onlus, grazie a un accordo con Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata, distribuira' in tutte le scuole primarie della regione la versione cartacea e il dvd della videofavola e promuovera' in modo attivo l'adozione del kit didattico e del percorso formativo nelle classi. La storia racconta di un bambino fragile, Robertino, e di una banda di ''odiatori'' cattivi che escludono Robertino e lo isolano perche' ha una malattia che lo rende diverso e piu' fragile. I bambini grazie alla vicenda di Robertino imparano a riflettere sulle malattie rare, ma soprattutto sulla condizione di fragilita' e regalano a tutti, adulti compresi, una grande lezione sulla capacita' di trovare ragioni per unire invece che per dividere.
''Al nostro telefono verde arrivano tante telefonate sul disagio che provano i bambini malati nei contesti sociali, nelle diverse comunita' - afferma Domenica Taruscio, Direttore del Centro Nazionale delle Malattie Rare dell'ISS - La scuola e' uno degli scogli piu' difficili da affrontare per questi bambini ma spesso le difficolta' cominciano proprio dagli altri genitori e dalla paura che genera la condizione di malattia ed e' per questo che, accanto alla ricerca, che e' la nostra principale attivita', cerchiamo di promuovere anche tutto cio' che intorno a queste persone crea un tessuto di solidarieta' e accoglienza perche' la loro invisibilita' non sia per loro l'ennesima ferita''.
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(Fonte: SaluteOggi - ASCA.it)