Su prevenzione, vaccinazioni e aderenza terapeutica
Roma, 17 nov. (askanews) – Nel secondo anno di pandemia il ruolo della farmacia si conferma centrale a livello territoriale, in termini di erogazione di servizi fondamentali per il supporto alla cura, l’aderenza terapeutica e la prevenzione. L’80% dei pazienti affetti da una patologia cronica dichiara di avere una propria farmacia di fiducia; nel 2021, per il 37% dei cittadini intervistati è cresciuta la fiducia nei confronti dei farmacisti, in linea con un significativo aumento, a detta dell’84% dei farmacisti, di richieste di consigli e consulenze da parte della popolazione. Per quanto riguarda l’adesione alla campagna vaccinale anti SARS-CoV-2, il 25% delle farmacie interpellate dichiara di avervi già aderito, mentre un 23% afferma di essere in fase di adesione. Il 66% effettua screening per il tumore al colon retto, il 48% realizza campagne per la specifica individuazione di soggetti a rischio e la diagnosi precoce di alcune patologie croniche. Il 35% supporta i cittadini con servizi multicanale (sms/WhatsApp/email/social media), con un aumento della richiesta di consulenza da parte dell’84% dei cittadini intervistati.
Sono alcuni dei dati che emergono dal “IV Rapporto annuale sulla farmacia” presentato oggi e realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con Federfarma e con il contributo non condizionato di Teva. Attraverso un questionario rivolto ai farmacisti e una survey online dedicata a cittadini e pazienti, l’indagine ha coinvolto, da settembre a novembre 2021, 658 farmacie (il 39% in zone rurali del Paese, il 61% rientra o è candidata a rientrare nella Sperimentazione della Farmacia dei Servizi) e 3033 pazienti con patologia cronica o rara (il 70% sono donne, di queste il 67% soffre di una patologia, il 21% di due, l’11% di tre o più patologie). I temi oggetto di indagine sono stati: prevenzione, servizi, innovazione digitale, farmaci presidi e dispositivi, farmaci equivalenti, adesione alla campagna vaccinale, tamponi e test sierologici, Green Pass, rapporto con i cittadini e pazienti.
Circa una farmacia su due negli ultimi due anni ha promosso sia campagne di sensibilizzazione e promozione di stili di vita salutari per i cittadini (50%), sia campagne per la specifica individuazione di soggetti a rischio e la diagnosi precoce (48%), in particolare per il diabete (86%), le patologie cardiovascolari (68%) e le dislipidemie (51%). Ancora più significativa la percentuale di farmacie (66%) che negli ultimi due anni ha aderito a campagne di prevenzione, promosse dalle istituzioni, relative al tumore al colon-retto. Il 12% dei pazienti ignora che tali campagne si svolgono anche in farmacia, e il 76% dichiara di non aver comunque fruito di tale servizio.
Fonte: askanews.it
E' online da oggi, su www.congliocchituoi.it, la videofavola ''Con gli occhi tuoi'', presentata all'Istituto Superiore di Sanita'. Una favola d'autore, nata dalla fantasia dei bambini che, insieme con l'artista Vera Puoti che ha rielaborato per 'Uniamo' i loro disegni, hanno inventato le trame.
Dalla fantasia di giovani alunni di II e III elementare e' nata una favola per grandi e piccoli che affronta il tema dell'inclusione e dell'integrazione attraverso la vicenda di un bambino fragile divenuto eroe grazie alla musica e ai suoi amici. Per vincere l'isolamento e la paura partendo dalla scuola, laddove si forma l'umanita' delle cittadine e dei cittadini di domani. La favola e' interamente realizzata dai bambini per i bambini. Oltre che dagli allievi delle classi ''Ermenegildo Pistelli'' e ''Giacomo Leopardi'' di Roma, le musiche del video sono state eseguite dagli allievi della Scuola di musica ''Sylvestro Ganassi''.
La Fondazione W Ale Onlus, grazie a un accordo con Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata, distribuira' in tutte le scuole primarie della regione la versione cartacea e il dvd della videofavola e promuovera' in modo attivo l'adozione del kit didattico e del percorso formativo nelle classi. La storia racconta di un bambino fragile, Robertino, e di una banda di ''odiatori'' cattivi che escludono Robertino e lo isolano perche' ha una malattia che lo rende diverso e piu' fragile. I bambini grazie alla vicenda di Robertino imparano a riflettere sulle malattie rare, ma soprattutto sulla condizione di fragilita' e regalano a tutti, adulti compresi, una grande lezione sulla capacita' di trovare ragioni per unire invece che per dividere.
''Al nostro telefono verde arrivano tante telefonate sul disagio che provano i bambini malati nei contesti sociali, nelle diverse comunita' - afferma Domenica Taruscio, Direttore del Centro Nazionale delle Malattie Rare dell'ISS - La scuola e' uno degli scogli piu' difficili da affrontare per questi bambini ma spesso le difficolta' cominciano proprio dagli altri genitori e dalla paura che genera la condizione di malattia ed e' per questo che, accanto alla ricerca, che e' la nostra principale attivita', cerchiamo di promuovere anche tutto cio' che intorno a queste persone crea un tessuto di solidarieta' e accoglienza perche' la loro invisibilita' non sia per loro l'ennesima ferita''.
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(Fonte: SaluteOggi - ASCA.it)